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  • 11 Luglio 2020

    Gli ansiosi durante il lockdown

    Nell’ansia i controlli del lockdown


    In queste settimane non sono solo i malati di COVID 19, i guariti dall’infezione virale e i tanti pazienti cronici dimenticati da tempo che affollano gli ambulatori medici, esiste un’altra importante categoria di soggetti: gli ansiosi. I mesi di lockdown, le paure della malattia, il clima di generale preoccupazione hanno scatenato in molti uno stato di ansia più o meno conscia. Arrivano così angosciati per il senso di costrizione toracica, il fiato corto, i vaghi dolori al petto, nel timore di avere o avere avuto la malattia del nuovo secolo, spaventati da una diagnosi che temono implichi chissà quali conseguenze. Spesso non bastano le rassicurazioni a fugare i loro persistenti dubbi sulle sierologie, sui tamponi non fatti o forse falsamente negativi, ma la razionalità non può avere ragione dell’inconscio. Il forte disagio che abbiamo vissuto ha lasciato segni profondi, non solo sui corpi ma anche nelle menti.

    Pillole di Salute 162